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FAKE si basa su una bugia, sul desiderio di manipolare la realtà e i sentimenti.

Sono io una brava persona? Nel profondo, voglio poi davvero essere una brava persona, o voglio solo sembrare una brava persona in modo che la gente (incluso me stesso) mi approvi? C’è differenza fra le due cose? Come faccio a sapere davvero se mi sto prendendo per il culo da solo?” > David Foster Wallace

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HAVING TO PERFORM MYSELF

Ci sono bugie che dici a una persona per farle una festa a sorpresa, bugie dette con la voglia di divertirsi, e dopo ci sono bugie che dici a una persona per farla sembrare stupida perché ti sta credendo.” > Jonathan Franzen

Prendendo in giro la realtà e la sua rappresentazione, il progetto fa scontrare l’individualità con la comunità, nonché l’esperienza egocentrica con l’imprevedibile gamma di esperienze collettive. Ellitticamente, tenta di condividere una responsabilità fra i performer e gli spettatori. Metaforicamente, tenta di muovere il confine tra chi decide cosa e la realtà.

THE MIND IS AN EXCELLENT SERVANT BUT A TERRIBLE MASTER

In che modo la presenza del pubblico e la sua reazione modificano il progetto? E chi è, a questo punto, l’autore? Chi lo spettatore? Muovere quest’effimero confine cela una dimensione sociale: la realtà viene percepita come uno spazio piuttosto che come un’immagine, come un’impostazione naturale e predefinita. La domanda è: ci interessa davvero poterla aggiustare?

LOVE ME TENDER, LOVE ME LONG, TAKE ME TO YOUR HEART > Elvis Presley

anno

2013

durata

0:30:00.0

genere

performance

press

non disponibile

credits

di OHT | Office for a Human Theatre

idea Filippo Andreatta
di e con Filippo Andreatta, Camilla Parini, Andrea Pizzalis, Sara Rosa Losilla
commissione di MART UP! Vivi il museo!

storia produzione

5.X.2013 Rovereto, MART museo d'arte moderna e contemporanea 

numero repliche

01