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Fin dall'inizio, Little Fun Palace si è lasciato alle spalle la distanza rappresentativa coltivata dalle istituzioni artistiche. Ospiti e pubblico si sono mescolati in una serie di eventi pensati per ambienti e contenuti diversi. Quest’apertura, questa capacità di accogliere l'incertezza di una molteplicità di micro-ecologie ha portato la roulotte ad essere un'espansione della disciplina teatrale. Eppure, il suo programma in continua evoluzione non ha permesso di sperimentare un processo di conoscenza specifico da insinuare nella roulotte stessa, nello spazio che Little Fun Palace è e rappresenta. Non c’era il rigore scientifico necessario per affermare la roulotte come scuola nomadica.
Per colmare questa lacuna la Roulotte diventa una cassa di risonanza della ricerca artistica di OHT e quindi sul teatro e lo spazio scenico in relazione agli spazi naturali e urbani. Quest’affondo non ignora il luogo in cui si svolge; una roulotte progettata come una struttura flessibile in cui possono essere inseriti diversi spazi. Come suggerito dall'architetto Cedric Price, Little Fun Palace ha come suo obiettivo finale la possibilità di cambiare secondo i suoi utenti e contenuti, un’architettura flessibile per avere un impatto più vivo sul mondo. Di conseguenza, la scuola nomade ripenserà la forma della roulotte ogni volta che verrà realizzata la Scuola Nomadica. Specifici componenti verranno riprogettati e realizzati per immergere Little Fun Palace nei suoi dintorni e approfondire così la sua geografia nella società, la sua posizione nel mondo. La roulotte sarà allo stesso tempo uno studio del mondo e parte di esso. Una roulotte che nega la trasmissione gerarchica della conoscenza per collegare lo spazio scenico alla vita reale ed evitare le separazioni tra momenti di apprendimento, di divertimento, d’incontro, di collettività e momenti di individualità.
quando
dove
Sas de Pütia, Val Badia
mentors
> Industria Indipendente (Martina Ruggeri, Erika )
si è laureato in Architettura al Politecnico di Milano (BA) e in Arti Visive e Performative all'Università IUAV di Venezia. Fonda OHT e porta in scena Delirious New York, il libro cult d’architettura contemporanea dell'architetto Rem Koolhaas. Dal 2015 al 2020 è co-curatore del festival internazionale di Performance e Perfoming Arts di Centrale Fies. Ha fondato Office for a Human Theatre - OHT.
> Lilian Fraiji (curatrice e attivista)
> smach (Michael Moling / Stefano Riba)
> Lucia Pietroiusti (curatrice)
> Michael Scerbo (> Prinoth Herwig (paleontologo, Museum Ladin)
participants
Giulia Odetto
Michael Bekele
Maria Isidora Vincentelli
Johanna Gratzer
Flavia Prestininzi
Gianni Laneri
Andy Peruccon
Marlene Aigner
May Abnet
Inès Panizzi
Beatrice Citterio
Prathima Muniyappa
storia produzione
dal 26.VIII al 30.VIII.20 > Viote sul monte Bondone, Trentino > slm 1600 > I Scuola Nomadica
dal 23.VIII al 29.VIII.21 > Viote sul monte Bondone, Trentino > slm 1600 >II Scuola Nomadica
dal 25.VI al 03.VII.22 > Torri del Vajolet, Trentino > slm 2243 > III Scuola Nomadica
dal 15.VI al 26.VI.23 > Parco Naturale Adamello Brenta, Trentino > slm 1860 > IV Scuola Nomadica
numero edizioni
4